La Sensa, antica tradizione Serenissima dello sposalizio con il mare, si tramanda fin dal Medioevo.
S.E. Patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha sottolineato che “il mare non è un confine che separa, ma un ponte che unisce e allora questi episodi storici ben vengano nel ricordo e soprattutto per essere stimolo per considerare quanto il nostro oggi ha bisogno di meditare, di vivere e soprattutto di trovare anche a livello personale, sociale e politico degli stili capaci di generare pace”.
Ogni anno da secoli, nel tratto d’acqua davanti alla Chiesa di San Nicolò del Lido (dove ci sono anche i Piloni Dalmati), la laguna riceve l’anello d’oro dogale per celebrare l’Ascesa in cielo di Gesù Cristo e come segno del legame di Venezia con il mare.
La Sensa ebbe origine a seguito della memorabile impresa dogale dell’anno 1000, quella di Pietro II Orseolo (26° Doge di Venezia) in soccorso della Dalmazia.
Il Doge Pietro II Orseolo è considerato come l’iniziatore dello Stato da Mar. Abile diplomatico mise insieme tutta la nobiltà veneziana per poi tessere relazioni collaborative con gli Imperi di Occidente e di Oriente.
Il Dogado di Pietro II Orseolo consolidò e sviluppò l’influenza marittima della Serenissima sull’Istria e la Dalmazia, stabilì alleanze con i greci. Liberò le popolazioni della Dalmazia e sconfisse i pirati Narentani quando, con il favore di Bisanzio, per la prima volta fu alzato lo stendardo di San Marco.
L’operazione navale del Doge ebbe un grande successo a Parenzo, Pola, Ossero, Cherso, Veglia, Arbe, Zara, Sebenico, Traù, Spalato, Curzola, Lagosta e Ragusa. Bisanzio conferì al Doge il titolo di ”Duca di Dalmazia”. In seguito ci furono le nozze tra Giovanni e Maria, ovvero tra il figlio di Pietro II Orseolo e la nipote dell’Imperatore bizantino Basilio II.
Immagini di Vittorio Baroni